La diarrea è la formazione e l’emissione di feci più o meno liquide, spesso accompagnata a flatulenza e borborigmi (rumori intestinali).
Diarrea ed enterite sono sinonimi? No, l’enterite è un processo infiammatorio che, comunque, provoca inevitabilmente proprio fenomeni diarroici.
La diarrea nel cane è il meccanismo naturale che l’organismo mette in atto per allontanare nel più breve tempo possibile sostanze tossiche o infettive che sono penetrate attraverso il cavo orale. In pratica, l’organismo accelera prepotentemente la velocità di transito del contenuto intestinale per espellere rapidamente le sostanze indesiderate. La naturale conseguenza è la liquidità più o meno marcata delle feci, frutto del mancato assorbimento del cibo ingerito.
L’enterite, al contrario, è un processo infiammatorio dell’intestino che provoca, proprio per l’infiammazione dell’organo, anche fenomeni diarroici.
È necessario distinguere fra diarrea acuta e cronica. La prima, specie se non accompagnata da febbre e da abbattimento, è fondamentalmente innocua e autolimitante: terminato il meccanismo di espulsione delle sostanze indesiderate, si esaurisce spontaneamente senza la necessità di alcun farmaco. Può essere utile l’utilizzo di un’adeguata quantità di fermenti lattici.
La diarrea cronica può essere, invece, frutto di un’infiammazione cronica, necessitante dell’opportuna terapia. Per fortuna, nella maggioranza dei casi, è sintomo di una “semplice” intolleranza alimentare, semplice se si sa identificare l’alimento o gli alimenti causa del problema.
Al di là delle forme da sempre esistite, attualmente la causa più frequente di enterite e di diarrea cronica è un’intolleranza ad uno o più alimenti. Le intolleranze alimentari, patologie in continuo aumento sia in medicina veterinaria che umana, provocano, quale risposta dell’organismo, proprio fenomeni infiammatori alla parte più sensibile (organo bersaglio). L’infiammazione dell’organo bersaglio rappresenta spesso l’unica manifestazione visibile di un fenomeno d’intolleranza alimentare.
Se l’organo bersaglio dell’intolleranza a uno o più alimenti è l’intestino, l’unica soluzione valida per trattare l’enterite conseguente e prevenire le ricadute passa attraverso un cambio dell’alimentazione. Infatti anche una singola assunzione di un alimento che l’organismo riconosce come tossico provocherà un processo infiammatorio della durata di alcuni giorni. Se l’alimento continuerà a far parte dell’alimentazione, il processo infiammatorio diverrà per forza di cose cronico.