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Uno dei problemi più seri cui vanno incontro cani e gatti mediamente dopo gli otto anni, è la progressiva e inarrestabile degenerazione dei reni. Questo vitale organo emuntore (apparato che ha il compito di eliminare da un organismo i prodotti di rifiuto) si deteriora in tempi assolutamente non compatibili con la vita media dei nostri pet. In pratica i reni non lavorano più, non essendo più in grado di filtrare le sostanze di scarto, molto prima del dovuto. Di conseguenza si viene a creare un’alterazione in quella che è la composizione dei liquidi organici, in particolar modo del sangue.
L’impoverimento del sangue provoca la diminuzione specie del sodio e del potassio con l’aumento delle sostanze dette azotate e di scarto (urea e creatinina derivanti dalla demolizione fisiologica delle proteine) che sarebbero normalmente eliminate attraverso le urine. La perdita della capacità di concentrare e filtrare le urine si traduce in un aumento della quantità di urina, del numero di minzioni e della sete. Proprio l’aumento spesso impressionante della sete sensibilizza il proprietario a ricorrere al veterinario.
Quest’ultimo, oltre alla terapia farmacologica, ricorrerà a uno degli alimenti specifici presenti sul mercato sotto il nome di Renal.
L’insufficienza renale nel cane può assumere due forme, una detta “acuta” (IRA) e una detta “cronica” (IRC). In pratica nella forma acuta i reni smettono in modo abbastanza repentino di funzionare, causando quello che viene comunemente chiamato blocco renale. È più facile da diagnosticare perché il cane ridurrà drasticamente la produzione di urina. La forma cronica invece è più difficile da diagnosticare perché si manifesta in maniera progressiva. Quest’ultima forma di insufficienza porta il cane all’uremia, la condizione di presenza nel sangue di urea e altri prodotti di scarto. Le conseguenze sull’organismo sono gravissime, potendo arrivare a creare problemi di anoressia, nausea, prurito, e blocco totale delle vie urinarie nella fase terminale.
Niente sodio, pochi fosfati e poche proteine. Queste ultime non saranno eliminate del tutto perché un cane resta comunque un carnivoro. La carne servita come pasto dovrebbe essere fresca e di buona qualità, meglio se cruda o poco cotta, al fine di risultare maggiormente digeribile. Va limitato il pesce, perché ha un alto contenuto di fosforo. Volendo si potrebbero aggiungere alla carne dei cereali come farro o riso (purché in quantità ridotte), oppure verdure come zucchine e carote. Per quanto riguarda gli integratori, che in alcuni casi possono rivelarsi utili, fate riferimento al vostro veterinario di fiducia.
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