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Dermatite del cane: dai sintomi a come curarla

La dermatite nel cane è una patologia piuttosto frequente che interessa la cute (e il mantello) dei nostri amici a quattro zampe.
Questa infiammazione della pelle può essere causata da numerosi fattori e si manifesta con diversi sintomi tra cui, quasi sempre, il prurito.
Se hai notato che il tuo peloso si gratta spesso, con insistenza e perde molto pelo ti invitiamo a recarti il prima possibile dal tuo veterinario di fiducia.
Oltre che a placare il terribile fastidio provocato dal prurito con un trattamento specifico, infatti, solo un consulto medico potrà accertare la causa del disturbo e scongiurare la presenza di patologie di più grave entità alle quali, in alcuni casi, la dermatite è associata.
Questo articolo, allora, ti lascerà una breve panoramica sulla dermatite del cane così che, con un quadro piuttosto completo, tu possa riconoscerne in tempo la sintomatologia e garantire al tuo amico a quattro zampe una tempestiva e adeguata cura.
 

Dermatite del cane: che cos'è esattamente

 
Partiamo dal presupposto che la pelle rappresenta uno degli organi più complessi e importanti del corpo.
Essa, infatti, protegge dagli agenti esterni e con i recettori del dolore è in grado di avvertire il sistema nervoso quando si è a contatto con una sostanza urticante, tossica o ustionante oppure se c’è una ferita.
La dermatite è un'infiammazione della cute molto diffusa nei cani e rappresenta uno dei processi con cui l’organismo reagisce e cerca di ripristinare uno stato fisiologico normale.
Questa si può manifestare con arrossamento, prurito, edema, forfora, eczema, croste, seborrea e infiammazione generale e comporta un conseguente forte rischio d’infezione.
Uno stato infiammatorio, infatti, costituisce il terreno ideale per lo sviluppo delle infezioni da germi (quali streptococchi, Stafilococchi e Pseudomonas), delle infestazioni parassitarie (es. rogna) e di quelle micotiche (Microsporum canis, Microsporum Gypseum e Trichophyton mentagrophytes).
 

Quali sono i sintomi della dermatite del cane?

 
Come dicevamo all’inizio di questo articolo, uno dei sintomi più comuni della dermatite nel cane è il prurito.
In alcuni casi il nostro amico a quattro zampe continuerà a grattarsi così forte e così insistentemente che in alcune zone specifiche la cute potrà arrossarsi, desquamarsi, presentare vescicole e addirittura essere soggetta a una perdita di peli localizzata (a ciuffi).
A forza di leccarsi, grattarsi e mordicchiarsi, non di rado il cane potrebbe addirittura provocarsi ferite, lesioni auto-indotte e sanguinamenti che se non curate in tempo possono trasformarsi in piaghe.
Le aree che vengono maggiormente colpite sono l'addome, le zampe e le orecchie.
 

Dermatite del cane: quali possono essere le cause

 
Le cause della dermatite del cane possono essere molteplici.
In generale tra quelle più frequenti possiamo elencare:
 
  • Infestazione di parassiti e/o insetti (es. dermatite da pulci);
  • Eccessiva proliferazione di organismi presenti naturalmente sulla cute dell’animale;
  • Esposizione ad allergeni e/o sostanze irritanti, urticanti;
  • Squilibri ormonali;
  • Fattori genetici;
  • Stress;
  • Allergie alimentari;
  • Deficit del sistema immunitario.
 
Al di là delle forme da sempre esistite, attualmente una delle cause più frequenti di dermatite nel cane è proprio l’intolleranza ad uno o più alimenti presenti nella sua dieta.
Le intolleranze alimentari sono patologie in continuo aumento sia in medicina veterinaria che umana e i fenomeni infiammatori a cui si assiste non sono altro che la risposta dell’organismo a una serie di sostanze con cui quest’ultimo entra in contatto e che considera tossiche e nocive.
Tali fenomeni possono colpire qualsiasi parte dell’organismo perché ciascun individuo ha una sensibilità diversa.
Spesso l’infiammazione alla cute rappresenta l’unica manifestazione visibile di un fenomeno di intolleranza alimentare.
Così, se l’organo bersaglio dell’intolleranza a uno o più alimenti è la pelle, l’unica soluzione valida per trattare la conseguente dermatite (e così prevenire le ricadute) passa attraverso un cambio radicale dell’alimentazione.
È importante ricordare, infatti, che anche la singola assunzione di un alimento riconosciuto come tossico dall’organismo è in grado di provocare un processo infiammatorio della durata di alcuni giorni (mediamente quattro o cinque). Se quel nutriente, poi, continua a far parte della dieta quotidiana, il processo infiammatorio diventa per forza di cose cronico portando di conseguenza a complicazioni.
 

Quali sono i tipi di dermatiti più frequenti nei cani?

 
A seconda del fattore scatenante si parla di diversi tipi di dermatiti.
Le più frequenti sono:
 
  • La dermatite allergica, caratterizzata da un’infiammazione e da un arrossamento della cute molto rapido. Questa non è altro che la reazione del sistema immunitario verso una sostanza ritenuta dannosa con cui il cane viene a contatto.
 
  • La dermatite atopica, contraddistinta da un forte prurito che porta spesso il cane a provocarsi ferite. Generalmente si manifesta in cani predisposti geneticamente ed è considerata una reazione infiammatoria provocata da alcuni allergeni di natura ambientale.
 
  • Dermatite da acari, pulci e zecche, si tratta di un’infiammazione dovuta alle punture degli animali. In questo caso è importantissimo utilizzare correttamente un antiparassitario consigliato dal proprio veterinario.
 
  • Dermatite da stress, derivante da una condizione psicologica del cane dovuta in molti casi a cambiamenti improvvisi (un trasloco o ristrutturazione, l’arrivo in casa di un altro animale, l’arrivo in famiglia di un bebè…). Generalmente la si nota in quanto il cane tende a leccarsi con insistenza e nervosismo.
 

Che cos'è esattamente la dermatite atopica del cane?

 
Ci teniamo a parlare nello specifico di questo tipo di dermatite in quanto si tratta di una delle forme più diffuse e anche una delle più complesse: è infatti la dermatite a più alta incidenza nel cane, dopo la dermatite da pulci
La dermatite atopica nel cane è caratterizzata da un prurito intenso che colpisce soprattutto muso e arti ed è legata ad una predisposizione individuale a sviluppare una reazione allergica nei confronti di allergeni ambientali (acari, muffe, funghi, pollini)
Anche se alcune razze vengono considerate come maggiormente predisposte allo sviluppo di dermatite atopica (West Highland White Terrier, Shih-tzu, Sharpei, Golden Retriever, Dalmata, Setter Inglese e Irlandese, Labrador, Boxer, Schnauzer nano e Pastore Tedesco), è bene tenere a mente che questa può colpire qualunque soggetto, a prescindere da razza, età e sesso.
Questa infiammazione della cute del cane può avere un andamento stagionale quando è legata ad allergeni ambientali come i pollini, mentre è costante nell’arco dell’anno quando è scatenata da muffe e acari della polvere.
È pur vero, tuttavia, che spesso gli animali atopici sviluppano una ipersensibilità nei confronti di numerose sostanze andando quindi a far sparire i caratteri di stagionalità.
In questo caso non siamo di fronte a una forma di reazione allergica strettamente legata all’alimentazione, ma sicuramente una dieta mirata può aiutare nella gestione di questa patologia estremamente fastidiosa che può diventare quasi invalidante.
Essendo la dermatite atopica una forma di ipersensibilità verso sostanze da contatto o inalazione, infatti, il metodo migliore per contrastarla è rafforzare il sistema immunitario del cane.
Un' alimentazione fatta con il minor numero di ingredienti possibile e di elevata qualità, rigorosamente controllati e reperiti in luoghi incontaminati e possibilmente arricchiti da attivi botanici, aiuta ad alzare la soglia di reattività del cane, riducendo gli stimoli a cui è sottoposto il sistema immunitario.
 

Dermatite del cane: quali razze sono maggiormente predisposte?

 
Per quanto riguarda soprattutto la dermatite atopica è stata ormai accertata nel cane la predisposizione di razza genetica, alla malattia.
Si è notato, infatti, che vengono colpiti soprattutto Scottish Terriers, Fox Terriers, Staffordshire Bull Terriers, Boxer, Lhasa Apso, Labradors, Pastori Tedeschi, Dalmata, Shar Pei e West Highland White Terriers.
In generale si è notato che cani come lo Shar Pei (ma anche il Bulldog inglese) la cui razza è caratterizzata da numerose pieghe sul volto e sul corpo sono naturalmente predisposti alla formazione di dermatiti delle pieghe facciali, dermatiti interdigitali e dermatiti sotto le ascelle.
Nonostante la propensione di queste razze, comunque, è stata rilevata una differenza a seconda del Paese di residenza.
In generale, inoltre, le femmine sono colpite con maggior frequenza dei maschi e la malattia si manifesta generalmente in soggetti tra i 6 mesi ed i 3 – 4 anni di vita. La comparsa della dermatite atopica, infatti, è decisamente poco frequente sotto i 6 mesi di vita.[1]
 

Dermatite del cane: come curarla e qual è l’alimentazione migliore

 
Come abbiamo visto qualche paragrafo più su, spesso la causa della dermatite del cane è un’intolleranza alimentare.
In questo caso, allora, il vero rimedio alla patologia è costituito da un cambio radicale di alimentazione.
Una dieta sana e bilanciata, infatti, è il primo passo per garantire salute e benessere ai nostri amici pelosi.
Alimenti costituiti con un ridotto numero di ingredienti controllati e di elevata qualità, un'unica fonte proteica, fonti glucidiche selezionate, ad esempio, riducono il rischio di intolleranze.
 
[1] Wilkinson G.T., Harvey R.G.: Color Atlas of Small Animal Dermatology, a guide to diagnosis-Mosby-Wolfe Publishing, Barcelona, Spain, 1994 da Quartarone V., Fazio A., Passantino A.: La dermatite atopicanel cane e nel gatto: prospettive medico-legali in tema di compravendita - IVPA JOURNAL - Italian journal of companion animal practice - 1 / 2013.

Inoltre cibi che presentano sostante botaniche selezionate aggiunte possono favorire la più corretta gestione nutrizionale di patologie della cute.
L’aloe, ad esempio, ha poteri antinfiammatori e ha la capacità di irrobustire la barriera intestinale rendendola meno sensibile al passaggio di sostanze tossiche, limitando così i fenomeni di sensibilizzazione e le possibilità di sfoghi a livello cutaneo.
Se hai notato nel tuo cane i sintomi di una dermatite, recati immediatamente dal tuo veterinario di fiducia così che possa effettuare i test diagnostici e prescriverti il trattamento farmacologico più idoneo al caso specifico del tuo amico a quattro zampe per dargli sollievo ed evitare complicanze.
Durante e dopo la terapia, inoltre, puoi utilizzare come nutrimento FORZA10 Dermo Active VetDiet, un alimento dietetico completo e bilanciato per cani adulti, ideato per il supporto nutrizionale alla funzione dermica in caso di dermatosi ed eccessiva perdita di peli, ora disponibile anche per i cani di taglia Mini/Toy.
La dermatite è una problematica complessa, non ritardare la sua cura!