Guida alla lettura dell'etichetta del pet food
Un labirinto di parole
Leggere l’etichetta del pet food può sembrare difficile e addentrarsi nell’interpretazione della terminologia e degli obblighi di legge, può dare l’impressione di entrare in un labirinto. Ma non angosciatevi, vi forniamo noi la bussola e vi infiliamo le scarpe giuste ai piedi, per poterlo percorrere con sicurezza e saggezza.
Naturalmente non potrete saltare le siepi, ovvero quelle norme e leggi che delimitano il nostro sentiero, ma al termine della lettura saprete come fiancheggiarle, se svoltano a destra o a sinistra.
La semantica
Spesso il disorientamento ha origine nella semplice semantica, ovvero siamo obbligati a utilizzare una parola anziché un’altra. Ad esempio, l’alimento di tutti i pet, dunque anche di cani e gatti, per legge deve essere chiamato “mangime”. Untermine che a noi di FORZA10 non piace, perché crediamo che quello che facciamo sia più che semplice mangime, ma ciò che può e deve far star bene i nostri amici a quattro zampe.
Leggendo l’etichetta troverete anche la parola ceneri, ma all’interno dell’alimento certo non c’è della cenere. Si tratta infatti di quelle sostanze inorganiche, ovvero minerali, che non bruciano durante le analisi dell’alimento. L’importante in questo caso è che la percentuale non superi il 10,5/11%. Ceneri sotto questo valore è tra gli indicatori di un alimento di pregiata qualità.
Un altro caso emblematico, discutendo di lessico, è quello degli ingredienti, che però non possono più essere chiamati così. Troverete dunque la parola composizione, nonostante di essi si tratti. Proprio a proposito della composizione, è necessario sapere che gli ingredienti sono ordinati in scala decrescente, dunque il più presente sarà citato per primo.
Attenzione alla carne, che potrebbe trarvi in inganno. Potreste infatti trovare la dicitura “carne disidratata”, “farina di carne” o anche “carne fresca”. Proprio quest’ultima potrebbe apparire come primo ingrediente, ma cosa significa fresca? La carne fresca indica la presenza di una notevole percentuale d’acqua. Allo stesso modo la farina di carne non è sinonimo di scarsa qualità. Ciò che ha enorme importanze è la qualità della materia prima.
Se siete qui e avete deciso di addentrarvi in questo labirinto, noi di FORZA10 vogliamo condurvi passo per passo, termine per termine, al suo centro: il benessere di cani e gatti. La nostra bussola punta sempre laggiù. Pronti a entrare? Naturalmente, se vi sentite in pericolo, non esitate a gridare aiuto e chiamare il nostro numero verde veterinario.
Esempio di etichetta di un alimento per cani
Come leggere l'etichetta
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO: In questa prima parte si specifica l’animale a cui è destinato l’alimento e la tipologia di alimento (completo o complementare, semplice o dietetico, biologico).
COMPOSIZIONE: Questo termine indica gli ingredienti che costituiscono l’alimento e la loro quantità in ordine decrescente. Quando un ingrediente viene messo in evidenza nel materiale informativo o nella confezione, in questa voce viene specificata la sua percentuale.
ADDITIVI: Gli additivi sono le sostanze aggiunte all’alimento per svolgere determinate funzioni, come vitamine, minerali, amminoacidi e acidi grassi essenziali. Tra le funzioni degli additivi ci sono ad esempio quella nutrizionale, come la taurina per il gatto, che è un amminoacido essenziale per lui, o quella di preservazione della crocchetta, nel nostro caso con elementi naturali come origano e vitamina E.
COMPONENTI ANALITICI: È la scomposizione nei minimi termini dell’alimento, non nei suoi ingredienti ma in gruppi nutrizionali, ovvero proteine, grassi, fibra, umidità.
EM: La sigla indica l’Energia Metabolizzabile, ovvero l’energia derivante dall’alimento che viene effettivamente assorbita e utilizzata dall’animale. È la quantità di energia realmente disponibile per i tessuti dopo che le perdite fecali e urinarie sono state sottratte dall’energia lorda.
MODALITÀ D’USO E RAZIONE GIORNALIERA: Nella forma di tabella, sono le informazioni generali per la somministrazione dell’alimento. La tabella riporta la quantità di cibo da dare a seconda del peso del pet e in alcuni casi della sua età.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI ESSENZIALI: Questa voce è obbligatoria solo negli alimenti definiti “dietetici”, ovvero quelli che soddisfano specifici fini nutrizionali di un soggetto alterato o reduce da alterazioni e va a braccetto con le voci seguenti. Si tratta delle caratteristiche particolari dell’alimento che si vogliono mettere in evidenza.
PARTICOLARE FINE NUTRIZIONALE: Come nel caso precedente, questa voce è presente unicamente negli alimenti dietetici. Ci dice sostanzialmente a cosa serve questa dieta. Essendo l’alimento in questione in funzione di una problematica in atto per giovare della condizione fisica del soggetto, in questa sezione viene specificato il fine nutrizionale. Nel caso portato in esempio nell’immagine è la risoluzione di dermatosi e dell’eccessiva perdita di pelo, oltre alla riduzione di intolleranze.
IMPIEGO RACCOMANDATO: Anche questa voce è specifica per gli alimenti “dietetici” o chiamati alternativamente “funzionali”. Si tratta della stima del tempo minimo necessario a raggiungere il fine nutrizionale, con in seguito dei consigli durante utilizzo e dopo la risoluzione del problema.