Vi è mai capitato di guardare il vostro gatto e chiedervi cosa, esattamente, stesse passando per la sua testa? Quale nuovo piano per la conquista del mondo stesse prendendo forma dietro quegli enigmatici occhi verdi? Vi siete mai chiesti come i gatti sono diventati quei misteriosi compagni di vita dell’uomo, legati a noi eppure sempre caratterizzati da una nobile aria di distacco, da tutto e da tutti?
Oppure, vi siete mai ritrovati a chiedervi come il vostro gatto, magari pantofolaio, magari pure un po’ cicciottello, sia riuscito a compiere un’acrobazia degna del più esperto acrobata?
Se vi siete identificati in almeno una di queste situazioni, questa è la rubrica che fa per voi: #catPills, curiosità e aneddoti per aiutarvi a conoscere un po’ meglio il vostro gatto e i suoi modi bizzarri di interagire con il mondo.
PICCOLA PESTE E GRANDE PESTE: C’è stato un periodo in cui quella piccola peste che vi lascia i segni delle unghie su tutta la casa è stata considerata causa della grande peste. Nel Medioevo, durante l'epidemia della Peste Nera, furono purtroppo sterminati moltissimi gatti per superstizione, soprattutto quelli neri, ritenuti portatori della malattia. Non solo i nostri avi si sbagliavano amaramente, essendo invece i topi i portatori, ma finirono col peggiorare la loro situazione, eliminando i nemici naturali di questi ultimi.
MAO-METTO: La storia racconta che l’ultimo profeta dell’Islam fu salvato dal morso di una vipera da una gatta, che egli decise di tenere con sé e chiamare Muezza. Ancora oggi, il gatto nella cultura islamica è molto rispettato ed è l’unico animale a poter entrare nelle moschee.
“VENERAMI COME UNA DEA”: È una frase che potrebbe pronunciare la vostra gatta al vostro indirizzo ed è anche quello che gli antichi egizi credevano volesse Bastet. Chi? Chiamata inizialmente Bast, è stata da principio la dea della guerra nel Basso Egitto e nel corso dei secoli è stata rappresentata con le sembianze di una gatta. Successivamente la sua mitologia mutò e divenne dea delle donne e della fertilità, restando una delle più importanti e più venerate divinità dell'Antico Egitto.
MOVIMENTO GATTARCHICO: Nel 1905 il gatto nero divenne simbolo degli anarco-sindacalisti. A renderlo tale fu forse il suo stile di vita insofferente, l’indipendenza e il rapporto con l’uomo non gerarchico ma di semplice volontà. Ok, mi piace vivere qui con te, mi stai quasi simpatico, magari ci coccoliamo quando ci va, ma non credere di darmi ordini. Cit.